Giallorossi n. 24 – 15 giugno 1973

Giallorossi n. 24 – 15 giugno 1973 è l’ultima pubblicazione per la stagione 1972/73 e vede in copertina Manlio Scopigno, allenatore del Cagliari Campione d’Italia 1969/1970, ingaggiato dalla Roma per la stagione 1973/74. Non durerà, ma lo vedremo nelle pubblicazioni seguenti.
Continua a non essere presente Il cammino della Roma (probabilmente nel suo ultimo capitolo) e nemmeno il poster della Primavera, ma, ci rifacciamo subito con quello di Angelo Domenghini che al momento della pubblicazione della relativa rivista (10 gennaio u.s.) non avevamo. Inoltre, in sostituzione dei poster delle due squadre inseriamo lo stesso la formazione della Roma 1973/74, ma nel formato cartolina. Chi cià una certa, come chi vi scrive, ricorderà queste cartoline in regalo nelle pubblicazioni dell’epoca (Giallorossi, Messaggero, Tempo, Momento Sera, etc.) e – raramente – in vendita in edicola. Oggi, vi proponiamo la squadra 1973/74 in una cartolina pubblicata da non si sa chi, ma fotografata da Tonti – Sport 42 e stampata da U. Pinto, tipolitografia famosissima anche nel campo discografico.

IN COPERTINA: Manlio Scopigno ha preso l’eredità dl Helenio Herrera, un’eredità pesante senza dubbio, ma la serietà e Ie capacità tecniche del nuovo allenatore sono certo garanzia di buon lavoro, anche in profondità, per una pronta ripresa della Roma.

Giallorossi n. 23 – 1° aprile 1973

Niente fascicolo Il cammino della Roma nel Giallorossi n. 23 – 1° aprile 1973, evidentemente quanto scritto nel sommario «… da conservare…» era preso alla lettera!
In compenso, abbiamo il poster di Aldo Bet che indossa una bellissima Chiappini bianca (la stessa che vedete in copertina)… maldestramente ricolorata in rosso!

IN COPERTINA: Ginulfi e Bet: sulla ritrovata «quadratura» delle difesa giallorossa sono presentate le speranze di ripresa della Roma. Il dogma di «prima non prenderle» potrebbe risultare prezioso in questa fase delicata e con una difesa solida alla spalle anche centrocampo ed attacco potranno giostrare con maggior tranquillità e rendimento. Soprattutto Bet, che il recente infortunio non gli ha permesso di essere convocato in azzurro, auguriamoci di ritrovare il giocatore degno della Nazionale.

Giallorossi n. 22 – 15 marzo 1973

Cominciamo bene la settimana inserendo il primo dei tre numeri che mancavano nel 1973: Giallorossi n. 22 – 15 marzo 1973 ci è stato gentilmente fornito dall’amico Aldo Bianconi, che ha messo a disposizione la sua quasi completa collezione di Giallorossi e i suoi poster, compresi gli introvabili manifesti giganti.
Purtroppo, mancano sia l’inserto Il cammino della Roma, che il poster (non sappiamo nemmeno quale sia, non essendoci l’annuncio in copertina!)
A proposito di anime belle, citiamo con piacere altri due amici, il primo è Giuseppe Belviso che, al già sostanzioso numero di poster che abbiamo accumulato in questi mesi di lavorazione al sito, ne ha aggiunti un’altra quarantina.
L’altro è Francesco De Santis che con le sue consulenze sulle maglie indossate dai giocatori è stato risolutivo a 360 gradi.
Visitate Questa maglia storica il sito dedicato alla sua collezione di maglie, è talmente bello che vi lascerà a bocca aperta… e questo al di là di ogni tifo.
Ne parleremo ulteriormente alla creazione della pagina dei crediti.

IN COPERTINA: Helenio Herrera, l’uomo che ha raggiunto i massimi traguardi nel corso della sua carriera, si trova per Ia prima volta contestato ed impegolato con la sua squadra nella lotta per la salvezza. Un cumulo di circostanze avverse e l’eterna confusione che ha sempre caratterizzato le gestioni dirigenziali della Roma, da alcuni anni a questa parte, sono, in parte causa di ciò. Se Anzalone, come sembra riuscirà nell’intento di formare una grande società e con essa una grande squadra, allora anche Herrera potrà far rifulgere Ie sue doti, riconosciute in tutto il mondo.

Giallorossi n. 21 – 1° marzo 1973

Può dirsi completo questo Giallorossi n. 21 – 1° marzo 1973, infatti contiene sia l’allegato Il cammino della Roma da pagina 81 a pagina 88, che il poster di Valerio Spadoni.

Buon fine settimana.

IN COPERTINA:
Mo’ dicheno: coi turchi minorenni
stò Sciabola di nuovo s’affilato
e all’ottomano in porta dei ventenni
margrado le otto mani… l’ha infirzato.
«Domingo» e Claudio Villa fanno storia,
lo so, vanno de moda le minori
ma i gol, Sciabola mio, se voi la gloria
falli anche ai maggiorenni, tra i portieri!

Patrizia Alò

Giallorossi n. 19 – 1° febbraio 1973

In questo Giallorossi n. 19 – 1° febbraio 1973 in omaggio il poster di Francesco Scaratti, al quale aggiungiamo quello di Franco Peccenini inserito nel numero seguente, ma che abbiamo già pubblicato.
A pagina 2 la pubblicità alla Fiat X1/9
Anche in questo numero manca Il cammino della Roma, ma stiamo provvedendo.

IN COPERTINA: Cappellini è stato anche contro il Verona ad Arezzo uno degli attaccanti più attivi, pur non riuscendo a risolvere le numerose situazioni che sono capitate all’attacco giallorosso apparso negativamente stregato nelle conclusioni a rete. Nella foto vediamo Cappellini preceduto da Pizzaballa, un ex che si è fatto la sua parte per sbarrare il passo alla Roma.

Giallorossi n. 18 – 15 gennaio 1973

È Giallorossi n. 18 del 15 gennaio 1973 ad augurarci un buon inizio di settimana.
E non potrebbe essere altrimenti, visto che abbiamo anche il poster di Giorgio Morini allegato alla rivista.
Manca, purtroppo, l’inserto Il cammino della Roma.

IN COPERTINA: La nota più lieta riscontrata nella partita sul campo neutro di Bari, contro il Palermo, è stata la ritrovata efficienza di Liguori che ha giocato non tutta la partita ma con la sua solita gagliardia dimostrando di aver ritrovato la completa pienezza dei suoi mezzi. Ora, con Peccenini, tornerà a costituire la coppia del futuro sulla quale Herrera potrà lavorare per assestare una volta per tutte la difesa.

Giallorossi n. 1 (17) – 1° gennaio 1973

La pubblicazione di oggi Giallorossi n. 1 (17) del 1° gennaio 1973, ha – per noi – una doppia numerazione. Il motivo l’abbiamo già accennato in uno dei primi post del sito, ma riprendiamo e completiamo il discorso e non se ne parli più!
Il primo anno (1971) furono emessi sette numeri. L’anno seguente, la numerazione ricominciò dall’1 e finì con il 16 del 15 dicembre. Il gennaio del 1973 vide un numero 1 in copertina (quindi sembrava che ad ogni inizio d’anno venisse azzerata la numerazione), ma nella nota in fondo all’allegato poster (non più “manifesto” da questo numero) di Walter Franzot, si può leggere:
“Suppl. al n 17 di «Giallorossi»” [Cfr immagine allegata].
Cos’è successo? Ce lo spiega la redazione stessa in una nota in seconda di copertina del numero seguente (il 18):
“AVVERTENZA AI LETTORI: il primo numero di quest’anno è stato erroneamente segnato come «Anno terzo- n. 1» senza seguire la numerazione corrente. Questo numero infatti porta il numero progressivo di 18, saltando di conseguenza il n. 17.”
Da questa emissione sarà rispettata (fatte salve delle sviste che vedremo in seguito) la numerazione a partire dall’1 del 1972 fino al 150 del 1986.
Poster di Walter Franzot: dettaglioQualcuno si chiederà: «E i primi sette numeri del 1971?» Chi lo sa ci informi, mica possiamo fare tutto noi!

In questo numero è incluso l’inserto Il cammino della Roma da pagina 49 a pagina 56.

IN COPERTINA: Franco Cordova in azione sul terreno della Fiorentina. Il capitano giallorosso, ancora uno dei migliori, ha ormai preso decisamente la giusta dimensione nel suo nuovo ruolo di uomo-guida della squadra e non lo fa soltanto sul campo, avendo trovato sia con Herrera che con il presidente Anzalone, un affiatamento perfetto che gli consente di dire la sua per risolvere i problemi di conduzione della squadra, senza spirito critico, ma solo in funzione costruttiva. Una fase atletica interessante, la sua, che ha costretto anche il C.T. azzurro Valcareggi a prenderlo in considerazione nella «rosa» par i prossimi campionati del mondo.

Giallorossi n. 15 – 1° dicembre 1972

Nella pubblicazione di oggi, Giallorossi n. 15 del 1° dicembre 1972, è annunciato il manifesto di Sergio Santarini che (per ora) non abbiamo, ma per recuperare a questa – involontaria – mancanza, inseriamo quello che avremmo dovuto pubblicare con il n. 16 del 15 dicembre 1972, ma che al momento non avevamo: Franco Cordova.
È nel formato gigante e nella posa detta “in azione”, una foto presa in allenamento dove i giocatori, solitamente, palleggiano oppure stanno giocando una partita.
Non sappiamo da quando è cominciata l’emissione di questo tipo di manifesti, il primo che conosciamo (perché visto in “giro” nella rete) è, appunto quello di Santarini, ma possiamo dirvi che saranno pubblicati sino alla fine del 1974 per essere ripresi nei primi anni ’80.
Da questo numero fa il suo esordio la striscia “Romanal Story”, dove compare persino un seno nudo, fatto che al giorno d’oggi è la normalità, ma ai tempi e in una pubblicazione non erotica era inconcepibile.

IN COPERTINA: Morini, il difensore che Herrera in­siste a non volere come titolare si è fatto invece valere contro il Milan fermando un giocatore pericoloso come Chiarugi. Morini, a parte la notevole esperienza, possiede una duttilità che gli consente di coprire vari ruoli e svolgere compiti diversi. Un elemento preziosissimo e uno che andrebbe senz’altro meglio valorizzato.

Giallorossi n. 13 – 1° novembre 1972

Cominciamo la settimana con la lettura di un nuovo inserimento: Giallorossi n. 13 – 1° novembre 1972.
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Con la pubblicazione è incluso l’inserto Il cammino della Roma da pagina 17 a pagina 24.

IN COPERTINA: Scaratti, il sempre modesto giocatore di Torre in Pietra che, come Cincinnato, è chiamato sempre a salvare la patria per poi essere messo in un canto. È invece un vero uomo da campionato che meriterebbe miglior sorte. Lo scorso anno risolse molte partite con il suo tiro al fulmicotone; quest’anno ha ricominciato: ad majora!

Giallorossi n. 12 – 15 ottobre 1972

Pubblicazione di fine settimana con Giallorossi n. 12 del 15 ottobre 1972.
Torna l’inserto Il cammino della Roma (da pag. 9 a pag. 16), la storia della Roma a puntate.

IN COPERTINA: Ciccio Cordova ed HH: il binomio che guida la Roma, uno fuori e l’altro dentro il campo. Ciccio era atteso alla prova di campionato per confermare le sue qualità di regista. Compito che sta assolvendo egregiamente. Se Ciccio Cordova resisterà sulla distanza, la Roma potrà camminare sicura con un pilota come lui.
Buon Week-End.