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Le pubblicazioni dei numeri regolari della rivista Giallorossi

Giallorossi n. 70 – Marzo 1978

Sulla copertina di Giallorossi n. 70 – Marzo 1978 in linea oggi, il baffone per eccellenza della Roma: Paolo Conti.
Contiene l’inserto La voce del Tifoso da pag. 41 a pag. 48 e il poster di Roberto Scarnecchia

A pagina 18 pubblicità al capolavoro di Steven Spielberg, il pluri-premiato Incontri ravvicinati del terzo tipo.

Errata corrige: nel precedente aggiornamento non abbiamo messo in linea l’inserto “La voce del Tifoso” afferente al numero di febbraio che è stato prontamente inserito. Sbaglia chi fa.

IN COPERTINA: Paolo Conti si sta dimostrando veramente un portiere eccezionale. Una lunga serie di eccellenti prestazioni hanno anche coinciso con un periodo felice della Roma, tornata in posizione di classifica più consona alle reali possibilità, e soprattutto gli hanno permesso di battere Ia concorrenza di Castellini e Bordon per la maglia di secondo portiere in Argentina. Non solo P. Conti ha acquistato questo diritto, ma addirittura potrebbe insidiare lo stesso posto di Zoff qualora lo juventino non offrisse un finale di campionato confortante.

Giallorossi n. 69 – Febbraio 1978

È in linea Giallorossi n. 69 – Febbraio 1978.

In questo numero l’inserto La voce del Tifoso da pag. 25 a pag. 32 e il poster di Agostino Di Bartolomei in un azione di gioco durante Roma-Atalanta 3-1 del 22 gennaio 1978. Nella foto si riconoscono Gigi Manueli (che si becca la pallonata!) De Nadai, De Sisti, Mei (dal numero 2 e dalla folta chioma bionda) e quello voltato in primo piano potrebbe essere Casaroli.

A pagina 36 pubblicità al film Questo sì che è amore.

IN COPERTINA: Dopo un periodo di assenza Peccenini è tornato in prima squadra in occasione della difficile trasferta di Torino. Puliciclone ha avuto vita dura ed è andato in gol per pura combinazione, approfittando di circostanze favorevoli. Poi ci ha pensato Agostino (nello splendido poster a colori, nelle pagine centrali, contro l’Atalanta). Per Peccenini il futuro comincia a ricolorarsi di rosa (lo sguardo é eloquente). In questa difficile scalata gli sono vicine la sua splendida creatura, la moglie Paola, la squadra intera, i Romanisti al completo. Insomma ci sono proprio tutti!

Giallorossi n. 68 – Gennaio 1978

Primo numero dell’anno, Giallorossi n. 68 – Gennaio 1978, che vede in copertina quattro presidenti della A.S. Roma fotografati durante i festeggiamenti per il cinquantesimo anno dalla fondazione della Società.
All’evento è dedicato l’inserto 50° anno dell’A.S. Roma che fa parte della pubblicazione poiché segue la numerazione delle altre pagine della rivista, ma siccome ha delle bellissime foto a colori (rare per l’epoca!) e volevamo lasciarlo così senza convertirlo in scala di grigi o appesantire il PDF della pubblicazione regolare, abbiamo deciso di “staccarlo” e “appenderlo” nella sezione Speciali e, siccome non abbiamo trovato traccia di alcun poster, trovate la copertina dello speciale anche lì, ma giusto per non lasciare lo spazio vuoto in quel mese.
Anche in questo numero è presente l’inserto La voce del Tifoso da pag. 25 a pag. 32.

IN COPERTINA: Augusto D’Arcangeli, Anacleto Gianni, Gaetano Anzalone, Franco Evangelisti: il presidente di oggi con tre presidenti di ieri in una ideale continuità della vita della società. La foto è stata scattata in occasione dei festeggiamenti per il cinquantenario della Roma, svoltisi il 21 dicembre al Palazzetto dello Sport. Particolarmente significativa l’approvazione incondizionata da parte di tutti gli ex presidenti della politica della “linea verde” attuata da Anzalone.

Giallorossi n. 67 – Novembre/Dicembre 1977

Giallorossi n. 67 – Novembre/Dicembre 1977 è l’ultimo numero del 1977 e include l’inserto La voce del Tifoso da pag. 17 a pag. 24 e il poster della Curva Sud.

A pagina 36 la pubblicità al film Madame Claude.

IN COPERTINA: Bruno Conti e Badiani il loro derby lo hanno giocato anche fuori dal campo, con una polemica che ha contribuito a rendere più elettrica la vigilia. Garbato lo scontro verbale, un po’ più acceso quello all’Olimpico, ma sempre nei limiti della correttezza: alla fine lo zero a zero ha fotografato perfettamente l’esito di questa gara nella gara.

Giallorossi n. 66 – Ottobre 1977

È disponibile alla lettura Giallorossi n. 66 – Ottobre 1977

Inserto La voce del Tifoso da pag. 9 a pag. 16. Curioso che nel sommario di ogni numero è intitolato “La voce dei Tifosi”.

Poster di Michele De Nadai.

A pagina 29 pubblicità al film Abissi.

IN COPERTINA: Roma-Milan è cominciata così, in maniera esaltante, con la rete di Chinellato, poi ci ha pensato l’arbitro Bergamo a frenare l’entusiasmo dei giovani giallorossi condannandoli ad una sconfitta immeritata. Ma al di là del puro e semplice risultato resta la constatazione di un vivaio romanista che promette di dare grandi soddisfazioni e, soprattutto, di non dover ricorrere al costosissimo mercato per rinforzare la squadra. Insomma il tempo sta lavorando a favore della Roma e della politica voluta da Anzalone.

Giallorossi n. 65 – Settembre 1977

Il Giallorossi n. 65 – Settembre 1977 in linea oggi è ricco di novità.
Innanzitutto la bellissima copertina con uno scatto della Curva Sud che comprende sia il fronte che il retro e che vi proponiamo in versione “panoramica”.

L’editore, tramite la rivista, ha sempre dato voce ai tifosi e lo dimostra con un nuovo inserto La voce del Tifoso, vi rimandiamo alla nuova sezione per maggiori dettagli, compresa la presentazione da parte dello stesso Pietro Fiorani.

Il poster è di Gustavo Giagnoni.

Non abbiamo alcun notizia del VERO poster a colori pubblicizzato a pag. 2 e venduto per Lit. 700 in edicola, ma l’abbiamo intravisto in rete.
A tal proposito, il prezzo della rivista è passato da Lit. 500 a 750 che, per i tempi, non era poco.

IN COPERTINA: L’immagine è stata scattata dal nostro Tedeschi durante Roma-Torino ed è emblematica nel simboleggiare tutto il tifo giallorosso, il tifo corretto, quello per intenderci che si limita ad incoraggiare la squadra del cuore e non si lascia andare ad atti di teppismo e vandalismo. Nella foto vediamo i veri giallorossi, quelli dei quali la Roma ha bisogno per raggiungere i migliori traguardi. La pubblicazione è un nostro doveroso omaggio a quanti hanno cuore le sorti della squadra e nel contempo abbiamo anche soddisfatto le richieste di chi ci aveva scritto in merito.

Giallorossi n. 64 – Luglio 1977

Giallorossi n. 64 – Luglio 1977 con ben undici pagine dedicate al calcio-mercato, è disponibile alla lettura.

Poster del Calendario della Serie A 1977/78.

IN COPERTINA: Tancredi, Casaroli e De Nadai, due nuovi acquisti giallorossi e un ritorno. Il primo è destinato alla panchina così come l’ex monzese, mentre le speranze si puntano su Casaroli per risolvere il problema dell’attaccante da affiancare a Musiello. A giudicare dalle resistenze del Como, che non voleva lasciarlo alla Roma, potrebbe essere l’uomo giusto.

Giallorossi n. 63 – giugno 1977

Il commento di copertina ci facilita il compito nella presentazione di Giallorossi n. 63 – giugno 1977, è tutto lì.

Buona festa della Repubblica.

IN COPERTINA: Sergio Santarini è stato il miglior giallorosso dell’annata, come si può rilevare dalla classifica di rendimento di tutti i giocatori romanisti pubblicata a pagina 28. Peccato che non se ne siano accorti Bearzot e Bernardini! Il poster, invece, è dedicato a Paolo Conti che, nella stessa classifica, figura al secondo posto.

Giallorossi n. 62 – Maggio 1977

Avvicendamento sulla panchina, Liedholm va al Milan e il suo posto è preso da Gustavo Giagnoni, ma non vi anticipiamo altro, troverete tutto su Giallorossi n. 62 – Maggio 1977.
Il poster è condiviso da Guido Ugolotti e Fernando Orsi entrambi con la maglia della Nazionale Under 21.

A pagina due la pubblicità al film Il reduce, il link porta a una recensione completa nel sito FareFilm, con tanto di filmati, perché su Wikipedia non c’è, nemmeno in inglese! Il recensore stesso scrive che è “uno dei film più introvabili di sempre”.

IN COPERTINA: Gustavo Giagnoni ha 44 anni, essendo nato a Olbia il 23 marzo 1933. Da giocatore ha militato nelle squadre dilettantistiche dell’Olbia e del Fabbrico per poi passare alla Reggiana nel 1955, al Mantova nel 1957, ancora alla Reggiana nel ’64 e di nuovo al Mantova nel 1965. La sua carriera di allenatore lo vede per tre anni al timone del Torino (dal 1971 al 1973) e quindi al Milan nella stagione 1973-74. Lo scorso anno è rimasto a guardare mentre nel torneo appena concluso ha resistito sulla panchina del Bologna soltanto dodici giornate. Al momento del suo esonero (avvenuto dopo la sconfitta con l’Inter per 5-1 del 9 gennaio scorso) i rossoblu vantavano soli sette punti in classifica.

Giallorossi n. 61 – Aprile 1977

Fu proprio la copertina di questo Giallorossi n. 61 – Aprile 1977 che cadendo da uno scatolone durante i lavori in casa un paio di anni fa, ha dato inizio a tutto. Proprio sfogliando i numeri sbucati dal passato, tra un Pierino la peste, un Picchio De Sisti e un Agostino gol, sono tornati alla mente tantissimi ricordi.
Così, eccoci qua a quasi sei mesi dall’inaugurazione del sito (1° gennaio 2020) a fare il punto della situazione: abbiamo imparato tante cose che non sapevamo della rivista a cominciare dal “mistero” della numerazione dei primi tre anni, per finire ai poster smarriti (e ancora non abbiamo risolto!) Sul fronte dei visitatori i grandi numeri non ci sono, forse arriveranno e ci farà sicuramente piacere, ma non inficerà sugli obiettivi che ci siamo prefissati sin dall’inizio: memoria, informazione, documentazione, archiviazione.
Noi proveremo a resistere a tutto, ma voi continuate a seguirci dimostrando, così, che non stiamo lavorando invano.
A venerdì.

Poster di Giacomo Chinellato.

IN COPERTINA: Pierino Prati impreca: sul suo magnifico colpo di testa la palla ha colpito la traversa, salvando il Napoli dalla sconfitta e, soprattutto, impedendogli di ritrovare la via della rete, dopo i due gol realizzati a Verona e a Roma con il Catanzaro. La prestazione della punta giallorossa è stata altalenante, tuttavia ha avuto, oltre a questa descritta, un’altra occasione per segnare, a conferma che in area è sempre un uomo pericoloso. Nello stupendo fotocolor di Roberto Tedeschi c’è tutta la rabbia di Pierino.