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Le pubblicazioni dei numeri regolari della rivista Giallorossi

Giallorossi n. 50 – 15 marzo 1976

A disposizione per la lettura Giallorossi n. 50 – 15 marzo 1976

Contiene il poster di Valter Casaroli.
A tal proposito, su Wikipedia il nome è riportato con la W, mentre lui stesso firma il poster con la sola V, per ovvi motivi diamo per buona la sua versione, ben saprà come si chiama!

È cambiata la grafica delle pagine dedicate alle pubblicazioni: rinunciando – nostro malgrado – al “look figurine calciatori”, abbiamo guadagnato in ordine, spazio per le note di copertina, sommario, etc.
Ogni titolo sopra la copertina è un link-àncora che permette di saltare direttamente alla pubblicazione desiderata. L’esempio è bell’e pronto nel succitato link al n. 50.

IN COPERTINA: Peccato! Lo 0-0 con cui si è concluso l’ultimo derby è un risultato bugiardo. La Roma poteva aggiudicarsi l’incontro abbastanza facilmente nella prima parte della gara. Ha sprecato un’ottima occasione per vincere. Qualcuno dirà che nel finale è stata la Lazio a graziarla, ma se i giallorossi fossero andati in vantaggio con quel pallonetto di Petrini (salvato sulla linea da Ghedin), se Cordova (splendida la sua prestazione) avesse colpito meglio il cross di Rocca, o se Casaroli fosse riuscito a sfruttare una delle rare occasioni capitategli, ora staremmo qui a commentare una vittoria. Purtroppo nel calcio non esistono controprove e dobbiamo accontentarci di questo 0-0. Sarà per il prossimo derby.

Giallorossi n. 49 – 15 febbraio 1976

Ricomincia la settimana con Giallorossi n. 49 – 15 febbraio 1976 che ha in allegato il poster di Carlo Petrini.

A pagina 2 la pubblicità al film Cadaveri eccellenti, tratto dal libro “Il contesto” di Leonardo Sciascia, con un cast eccellente e premiato con il David di Donatello 1976 per la regia a Francesco Rosi. Tutti i collegamenti sono disponibili (per chi è interessato) nella sullinkata pagina Wikipedia.

IN COPERTINA: Giancarlo De Sisti è pronto a sparare. Quale sarà il bersaglio? I tifosi romanisti sperano sia la rete avversaria. Certo Picchio non è un goleador (anche se alcune sue marcature sono poi risultate determinanti), non è questo il compito affidatogli nella squadra. Ma con la sua collaborazione potranno trovare la via della rete tutti gli attaccanti romanisti. Un colpo… d’appoggio dunque, un fuoco di sbarramento, ma se capitasse l’occasione, anche una botta secca per sconfiggere la resistenza dell’avversario. Allora Picchio, come si dice fra cacciatori: In bocca al Lupo!

Giallorossi n. 48 – 15 gennaio 1976

Inauguriamo la pagina dedicata all’anno 1976 con Giallorossi n. 48 – 15 gennaio 1976

Il poster è quello della formazione in campo per Bologna-Roma del 4 gennaio 1976 finita, ahinoi, 2 a 1.

Ci rileggiamo Lunedì.

IN COPERTINA: Non vorremmo che qualcuno fraintendesse il nostro titolo di prima pagina. Vogliamo soltanto incitare sportivamente le due società romane (ci perdonino i tifosi giallorossi, ma la Lazio è direttamente coinvolta in una domenica nera per le società capitoline) facessero sentire la loro voce in alto loco. Il presidente Anzalone ha assicurato che farà le sue rimostranze nella sede adatta. Speriamo che giornate come quella di domenica 11 gennaio non debbano più ripetersi nella storia dello sport calcistico. Sette giorni dopo aver sopportato civilmente, dando grande segno di maturità, le sviste arbitrali del signor Pieri a Bologna, i tifosi romanisti si sono visti colpiti nell’amor proprio quando il signor Agnolin ha deciso per l’involontarietà dei falli in tutte e quattro le azioni dubbie della partita. “Se le azioni erano controverse, perché giudicare sempre in favore di una stessa squadra?” Questo era quanto il pubblico si chiedeva all’uscita dello stadio. La situazione si è aggravata con il precipitoso lancio di lacrimogeni da parte della polizia. Lo stesso presidente romanista ha dichiarato il suo parere negativo in merito a questa azione di forza, assolutamente inadatta alla situazione. Vogliamo dunque che Roma e Lazio (danneggiata a Torino dall’arbitro Reggiani) facciano sentire la loro voce affinché la gente possa andare allo stadio senza il timore di incappare in un clima di guerriglia urbana. È questo quanto vogliamo dire con il titolo, speriamo che non ci si fraintenda.

Giallorossi n. 5 – 15 novembre 1971

Prima di iniziare le pubblicazioni del 1976, ci fermiamo per annunciare un altro bel colpo piazzato dal nostro sito: Giallorossi n. 5 – 15 novembre 1971.

All’interno il manifesto di Alberto Ginulfi.
Solitamente (tranne rare eccezioni come per il già pubblicato n. 9 – 1972), la foto di copertina era la stessa usata per il manifesto.

Grazie al nostro Pino Belviso che ci ha inviato la copia permettendoci di scannerizzarla in alta qualità.

IN COPERTINA: Ginulfi è una sicurezza per la difesa giallorossa già forte come complesso. Un giocatore continuo e prezioso che forse avrebbe meritato la chiamata in azzurro.

Giallorossi n. 47 – 15 dicembre 1975

Ultimo numero dell’anno questo Giallorossi n. 47 – 15 dicembre 1975.

In omaggio un secondo poster di Stefano Pellegrini, stavolta a mezzobusto.

A pagina 4 la pubblicità al film Il padrone & l’operaio e a pagina 31 quella al film Il vento e il leone.

Non abbiamo trovato alcuna indicazione sull’autore della vignetta in copertina, dallo stile e da quel che si intuisce dalla firma sembra essere opera di Vittorio Vighi.

IN COPERTINA: È indubbiamente un Natale diverso da quello dello scorso anno. Allora la squadra veniva da una serie entusiasmante, aveva vinto il derby, la paura della crisi era definitivamente scongiurata. Questo 1975 si chiude invece non troppo brillantemente per i colori giallorossi. La classifica non è quella che tutti i tifosi si aspettavano dopo il terzo posto della passata stagione e la campagna acquisti di questa estate. Ma proprio nelle ultime gare si sono visti i segni di miglioramento di un complesso che non può continuare a marciare su questo ritmo. Ne siamo convinti. Giocatori, dirigenti, tecnici e tifosi uniti possono far tornare la Roma nelle posizioni che le spettano. La nostra rivista può solo augurare a tutti feste felici e che il prossimo anno ci porti in dono tanti gol. Tanti palloni da depositare nella rete avversaria.

Giallorossi n. 46 – 15 novembre 1975

Nel Giallorossi n. 46 – 15 novembre 1975 in copertina il primo gol contro l’Oester realizzato da Loris Boni, il secondo, di Stefano Pellegrini, è nel formato poster, sempre in centro-pagina, ma orizzontale.
Come allegato anche l’inserto speciale Derby al quale abbiamo creato una copertina.
A tal riguardo, potrà sembrare strano che la rivista sia stata pubblicata il giorno prima dell’incontro, ma la data impressa sulla copertina è solo un proforma per indicare la mensilità, non sempre era rispettata, anzi, ogni tanto è possibile leggere le scuse per il ritardo nella distribuzione alle edicole. Ricordiamo che, sebbene alla fine degli anni ’70 arrivò a superare le 70.000 copie vendute, era sempre una pubblicazione dalla marcata impronta “casalinga”… e meno male!

A proposito di “fine degli anni ’70”, guardate un po’ chi spunta a pagina 6 e 7…

A pagina 27 pubblicità ai film Shampoo e Son tornate a fiorire le rose.

IN COPERTINA: Loris Boni (ritratto da uno splendido fotocolor del nostro Roberto Tedeschi in occasione del gol che ha consentito alla Roma di passare il secondo turno della Coppa UEFA) è giunto nella Capitale fra mille dubbi. Ci si chiedeva cosa avrebbe potuto fare in una squadra già ricca di centrocampisti. I tifosi non lo aspettavano di certo a braccia aperte, anche se non vi era astio nei suoi confronti. Era chiaro però che la delusione per l’acquisto della grande punta avrebbe potuto essere scaricata anche su di lui, visto che per la sua venuta a Roma erano stati spesi 800 milioni. Boni ha risposto sul campo, con i fatti. Non ha certo deluso le aspettative dei tecnici e si è confermato centrocampista di grande talento. È già nazionale “Under 23” ed in molti giurano che fra breve sarà anche promosso. Noi di “Giallorossi” glielo auguriamo con tutto il cuore sperando che Loris conquisti un posto stabile nel mondo sportivo nazionale. Anche il fotocolor del poster, nell’interno, dove è fissato il primo gol di Pellegrini agli svedesi dell’Oester di Gunnar Nordhal, è di Tedeschi.

Giallorossi n. 45 – 15 ottobre 1975

Parte il campionato e riprendono le pubblicazioni di Giallorossi con il n. 45 del 15 ottobre 1975. La Roma, come scritto anche nelle note di copertina, è forte di un piazzamento al terzo posto nel campionato precedente e di alcuni nuovi acquisti.

Il poster allegato a questo numero è quello di Loris Boni

A pagina 26 la pubblicità al film Funny Lady.

IN COPERTINA: Si è aperta la nuova stagione agonistica. Forte del terzo posto conquistato lo scorso anno, la Roma si è presentata ai nastri di partenza di questo campionato fermamente intenzionata a non deludere i suoi tifosi. In copertina questa volta abbiamo voluto mettere tutti i giocatori della rosa dei titolari, sperando che ognuno di loro possa ergersi a protagonista di un torneo che (come tutti speriamo) si possa concludere con i giallorossi ai primi posti. A tenere le fila del gioco è Nils Liedholm, neo vincitore del “Seminatore d’Oro”, un allenatore che può dare alla tifoseria romanista tutte le soddisfazioni che da troppo tempo essa va cercando. A completare l’immagine abbiamo scelto un bambino: la sua gioventù e la sua freschezza sono il migliore augurio per la squadra giallorossa.

Giallorossi n. 44 – 15 luglio 1975

Riprendiamo le regolari pubblicazioni con Giallorossi n. 44 – 15 luglio 1975 che, a nostro avviso, è una delle due più belle copertine dell’intera storia della testata: Eleonora Giorgi nello splendore dei suoi (quasi) 22 anni.
Come non bastasse, anche il poster in omaggio raffigura l’attrice romana.

A pagina 9 la pubblicità alla FIAT 131 Mirafiori.

IN COPERTINA: I lettori abituali della nostra rivista si meraviglieranno di aver visto sulla copertina di questo numero un personaggio più popolare nel mondo del cinema che in quello dello sport. Eleonora Giorgi ha acconsentito a posare per noi vestita solo di… giallorosso. È un augurio per la Roma del prossimo anno: che possa essere bella e fortunata come la splendida Eleonora. Se il futuro della squadra sarà altrettanto roseo ed affascinante come la Giorgi le ha voluto augurare, non dovrebbero esserci problemi di scudetto: davanti a tanta bellezza tutti si inchineranno.

Giallorossi n. 43 – 15 giugno 1975

Il numero pubblicato in contemporanea con la campagna acquisti è Giallorossi n. 43 – 15 giugno 1975 e vede in copertina proprio uno dei nuovi arrivati per la stagione 1975/76: Loris Boni.

All’interno il poster di Francesco Rocca con la maglia della Nazionale indossata, come nel precedente poster di Morini, per l’incontro Italia-Polonia del 19 aprile 1975, giocata a Roma e finita 0 a 0.

A pagina 46 la pubblicità al film “Confessioni di un pulitore di finestre”, del quale, non avendo trovato la pagina dedicata su Wikipedia, vi linkiamo una clip su YouTube.

Ci rileggiamo Domenica con un piccolo regalo per questa Pasqua… insolita.

IN COPERTINA: Loris Boni, un acquisto importante per la nuova Roma. Un «maratoneta» del centrocampo che saprà sicuramente inserirsi nel meccanismo studiato da Nils Liedholm. È costato 800 milioni. Dovrebbe valerli. È un serbatoio inesauribile di grinta, tackles e coraggio. Eccolo mentre legge la nostra rivista: vuol presentarsi… «ben preparato» al primo incontro con la sua nuova squadra! (fotocolor Tedeschi)

Giallorossi n. 42 – 15 maggio 1975

La copertina di questo Giallorossi n. 42 – 15 maggio 1975 è esplicativa; il commento di copertina qui in basso completa l’opera!

Contiene il poster di Giorgio Morini con la maglia della Nazionale indossata per la prima volta nell’incontro Italia-Polonia 0-0, svoltosi a Roma il 19 aprile 1975.

IN COPERTINA: L’immagine è chiara: Nils Liedholm viene portato in trionfo dai tifosi romanisti. Ma al di là di quello che la foto esprime ai nostri occhi va colto il significato simbolico che essa sprigiona. È stata questa una stagione densa di soddisfazioni per la tifoseria giallorossa, da tanto, da troppo tempo questo non accadeva. La Roma al terzo posto al termine di un campionato che, escluse le prime giornate, è stato sempre condotto all’avanguardia, è una realtà. Ed il prossimo anno, come lo stesso presidente Anzalone ha tenuto a dire, si punterà allo scudetto! Nils Liedholm è portato in trionfo: se lo merita ha saputo dare un volto da campione ad una squadra che era l’immagine della sfiducia.